Un Assistente di Direzione deve occuparsi anche di Personal Branding e delle strategie per promuovere il proprio profilo personale: ecco perché
Il Personal Branding? Oggi è necessario, anche per gli Assistenti di Direzione.
Serve, infatti, a emergere e a farsi notare tra mille altre persone. Come fa, infatti, un recruiter a sceglierti per un colloquio di lavoro, se non gestisci il tuo profilo in modo da spiegare chi sei e cosa sai fare?
Scopriamo insieme, allora, cosa vuol dire Personal Branding e come farlo bene anche per questa professione.
A cosa serve il Personal Branding?
Con questo termine, intendiamo le tecniche e le strategie di promozione della propria immagine professionale. Nel caso dell’Assistente di Direzione, ad esempio, serve a farsi conoscere e notare dai possibili recruiter.
Al giorno d’oggi, infatti, siamo letteralmente sommersi dalle informazioni. C’è Google, che apre la porta su milioni di figure diverse con un semplice clic. Ed esistono i profili social: la competizione per quanto riguarda la ricerca di lavoro, insomma, è molto alta.
Facciamo un esempio pratico: vuoi comprare un paio di scarpe. Una volta, per sceglierle bastava guardare una vetrina, una pubblicità in TV o sfogliare un volantino. E adesso? Digitando semplicemente “scarpe” su Google, si spalanca un universo di risultati. Perché scegli proprio quel paio di scarpe, rispetto a un altro? Perché il brand in questione ha lavorato in modo tale da farsi apprezzare, scegliere e ricordare.
Spostiamo, ora, il discorso sulla professione. Per farsi notare e per emergere tra migliaia di altre persone, è fondamentale fare Personal Branding, anche se sei un Assistente di Direzione. Bisogna promuovere il proprio bagaglio di competenze e il proprio profilo professionale con le esperienze avute. Insomma, serve promuovere la propria immagine professionale.
Perché il Personal Branding è importante?
Prova a pensare alle piattaforme di servizi: stai cercando un professionista (ad esempio, un idraulico) e mandi una richiesta. Ti arrivano diversi preventivi in risposta, che valuterai per scegliere quale idraulico fa al caso tuo.
Te ne arriva, però, uno più basso degli altri e vai a verificare il profilo del professionista: ha una foto profilo e il preventivo che ti ha mandato è professionale. Però, non ha recensioni: questo ti porterebbe a scartarlo, non è vero?
Il preventivo, però, è davvero conveniente e quindi… vai a cercare anche il profilo LinkedIn del professionista. È molto curato e aggiornato, le pubblicazioni sono regolari e, tra gli ultimi post, c’è anche la partecipazione a un evento di settore. Insomma, il profilo LinkedIn ti convince, perché capisci che si tratta di un professionista serio. La morale? Ha lavorato bene per fare Personal Branding sulla sua immagine professionale e ti ha convinto.
Lo stesso vale per l’Assistente di Direzione, che deve farsi chiamare per un colloquio e mostrare le sue competenze. Oggi il Personal Branding diventa necessario, perché viviamo in una società dove c’è molta competizione e dove le informazioni, anche quelle sui potenziali candidati, sono molto più accessibili agli HR.
Come fare Personal Branding da Assistente di Direzione
In genere, un HR riceve moltissime richieste di lavoro: la possibilità di accedere ai profili social dei candidati è uno strumento in più che gli permette di effettuare una prima scrematura nel suo lavoro di scelta.
Ecco, dunque, che l’importanza del Personal Branding si rivela anche qui. Il mondo del lavoro e dei colloqui è molto competitivo: puoi fare la differenza facendo Personal Branding per la professione di Assistente di Direzione e, quindi, con un profilo LinkedIn dove L’HR può leggere delle tue esperienze e competenze.
Per la professione di Executive Assistant, poi, ci sono tutta una serie di competenze human di cui tener conto, come il modo di esprimersi, di esporsi e di rispondere ai messaggi, anche online.
Vedere, ad esempio, come un candidato risponde a un messaggio provocatorio, permette all’HR di capire come modera una situazione o affronta certe risposte: parliamo di una competenza che un Assistente di Direzione usa tutti i giorni in ufficio.
A questo possiamo aggiungere anche uno stile comunicativo piacevole, la curiosità o la passione in generale che traspare verso il lavoro (il che non significa dover partecipare per forza ogni settimana a un evento diverso): sono tutte qualità che possono fare la differenza.
In un lavoro in cui viene chiesto quotidianamente di trovare un piano B e di agire da Problem Solver, le persone curiose per natura, dotate di quella spinta verso le novità, spesso eccellono. Vedere dal tuo profilo professionale che sei una persona attiva e curiosa può essere molto utile per un recruiter.
Questo, ovviamente, non significa dover mettere la tua vita personale online o mostrare ogni singolo istante della tua giornata, ma fare Personal Branding in modo intelligente: serve a creare, infatti, un’immagine professionale interessante e adatta al ruolo richiesto.
Un ultimo consiglio utile? Dedica del tempo, frequentando magari anche un corso specializzato, alla gestione dei social che decidi di utilizzare: soprattutto Linkedin, che si basa proprio sulla ricerca di lavoro e sullo sviluppo di contatti professionali.
Ti aiuterà a capire le dinamiche del social scelto e a sviluppare il tuo stile comunicativo. La formazione, per la professione di Executive Assistant, infatti, è fondamentale: noi di Mainexecutives la sosteniamo da sempre con i nostri Master e le nostre Masterclass.