Cristina Maine, founder di Mainexecutives, è stata ospite del video podcast “Coffee Talks” per parlare della professione di Assistente di Direzione
“Un professionista appassionato varrà sempre di più di un professionista solo tecnicamente bravo”: queste parole di Cristina Maine, founder di Mainexecutives, iniziano a raccontare il ruolo di Assistente di Direzione oggi, nella sua intervista con i ragazzi di Study Tours per il video podcast “Coffee Talks”.
Un intervento in cui si parla di esperienze all’estero, dell’importanza delle competenze digitali, ma anche dei valori aggiunti per questa professione, ancora conosciuta da poche persone. Andiamo a ripercorrerne le tappe salienti.
Mainexecutives a “Coffee Talks”: com’è nata la piattaforma
Quello di Executive Assistant non è un lavoro molto conosciuto: non è mai stato visto come una professione, un obiettivo o un percorso di carriera.
Quando Cristina inizia a parlarne su LinkedIn, anni fa, scopre che le persone ne sono affascinate, ma non sanno davvero cosa vuol dire fare questo lavoro tutti i giorni in azienda né come approcciarlo o come imparare a farlo.
Insomma, c’è tanta passione, ma nessuno strumento a disposizione: è lì che Mainexecutives inizia a prendere forma. “In quel momento” racconta Cristina a “Coffee Talks” “è nato in me il desiderio di creare quello strumento”.
Detto, fatto: dall’esperienza ventennale di una Senior Executive Assistant nasce una piattaforma che propone agli iscritti non solo Master per diventare Assistenti di Direzione e affinare le proprie competenze, ma anche Masterclass tenute da altri professionisti della comunicazione e strumenti utili alla professione. Una formazione completa per questo ruolo, che in azienda si rivela essere il più eclettico, perché si occupa di moltissime attività diverse.
“Il mio scopo quando aggiorno i Master, creo una nuova Masterclass o penso ad un Workshop “ continua Cristina “è di supportare la professione di Executive Assistant in tutte le sue fasi e le sue difficoltà, con l’obiettivo di una narrativa manageriale del ruolo”.
Questo significa anche aiutare l’Assistente a sviluppare strumenti e competenze utili alla professione di tutti i giorni: da strumenti tecnici come Outlook alla consapevolezza del suo ruolo di Executive Assistant in azienda. Quella dell’Assistente di Direzione, infatti, è una figura ricca di competenze, oltre che di esperienze, talvolta anche all’estero, che contribuiscono ad arricchirne il bagaglio professionale.
Esperienze all’estero: quanto contano per un Assistente di Direzione
“Senz’altro moltissimo” prosegue Cristina “Io mi sono trasferita da Bergamo a Kuala Lumpur a cinque anni per via del lavoro di mio padre. Ho iniziato lì la prima elementare, senza sapere una parola di inglese. Se osservo quel periodo oggi, vedo i valori intorno a cui avrei costruito la mia vita: adattarsi, non scoraggiarsi mai e apprendere continuamente. Sono rientrata in Italia a dieci anni e ritengo quell’esperienza la mia più grande fortuna: mi ha regalato apertura mentale e un inglese quasi madrelingua”.
Ottima conoscenza della lingua inglese e apertura mentale, quindi, ma non solo: nella professione di Executive Assistant, infatti, conta molto anche la capacità di adattamento.
Tutti i giorni, infatti, nel mondo del lavoro, ci viene chiesto di adattarci: all’utilizzo di specifici strumenti dell’azienda, all’uso del ragionamento per capire determinati processi, a proporre idee…
La capacità di adattamento alle diverse situazioni è importante in questo ambito, così come le esperienze all’estero, che aiutano a uscire dal guscio e a destreggiarsi nelle relazioni e nella comunicazione: un’altra competenza che, in questo lavoro in particolare, fa la differenza.
Quali altre competenze sono fondamentali oggi nel lavoro di Assistente di Direzione
Nel video podcast “Coffee Talks”, Cristina Maine parla anche delle altre competenze di un Assistente di Direzione.
“Quelle digitali sono cruciali, perché un Assistente di Direzione deve sempre portare innovazione, ottimizzazione di processi e proposte organizzative. Quando ho iniziato io, le proposte innovative erano certamente altre rispetto ad oggi, ma il ruolo è lo stesso e ritengo che un Assistente debba portare questo come valore aggiunto”.
“Nel nostro essere Middle Manager” continua poi Cristina “siamo l’unico ruolo aziendale ad essere così coinvolto operativamente sia con il management che con i vari reparti. E questo dà all’Assistente degli strumenti unici per vedere le potenziali aree di miglioramento. Bisogna unire, però, anche una formazione costante su quelle che sono le nuove tecnologie e i nuovi strumenti, perché così, dove tu vedi quelle aree di miglioramento, hai gli strumenti per fare delle proposte”.
Quali sono gli obiettivi per il futuro di Mainexecutives?
L’obiettivo è supportare le persone con la passione per questa professione, che vogliano diventare Assistenti di Direzione o che lo siano già.
“Voglio supportare” conclude Cristina Maine “chi ha passione e ancora non ha intrapreso il percorso, con un supporto pratico negli strumenti e nella consapevolezza del ruolo, perché possa costruire un percorso come il mio ma senza ansie, paure, insicurezze e fatica. Per chi lo è già, invece, voglio costruire un percorso che lo faccia sentire ascoltato dall’azienda e dal manager”.
Un percorso su un doppio livello, dunque, che abbia comunque al centro la figura dell’Assistente di Direzione e la sua formazione.
Vuoi vedere l’intervista di Cristina Maine a “Coffee Talks” sul canale Youtube di Mainexecutives? La trovi qui: https://www.youtube.com/watch?v=9RFQzqSrGr4