Come scrivere una lettera di presentazione da Assistente di Direzione?

Una lettera di presentazione efficace può dire molto in fase di selezione: ma come scriverla? Cosa mettere in luce? Scopriamolo insieme

 

Il gran giorno è arrivato: stai iniziando a proporti per un lavoro come Assistente di Direzione. L’annuncio era chiaro, hai le qualità giuste, il CV è pronto.

 

Non dimenticare, però, di aggiungere al curriculum anche una lettera di presentazione efficace: sarà il tuo primo biglietto da visita per farti conoscere dall’azienda e dai recruiter. 

 

Ma come scriverla? Cosa è meglio mettere in luce quando ci si candida per una posizione di lavoro? Andiamo a scoprirlo.

 

Come scrivere una lettera di presentazione da Assistente?

 

Per prima cosa, imposta la tua lettera di accompagnamento al curriculum secondo lo schema classico: intestazione, introduzione, corpo del testo e conclusione. Inserisci nell’intestazione i tuoi dati di contatto e rivolgiti direttamente al responsabile delle risorse umane. Nell’introduzione indica il ruolo per il quale ti stai candidando e le tue esperienze di studio e lavoro. 

 

Nella conclusione, invece, andrai a esprimere il tuo entusiasmo e la tua motivazione, a riassumere i tuoi punti di forza e a ringraziare per l’attenzione. 

 

E nel corpo del testo? È qui che si gioca la partita vera!

 

Spiega perché ti candidi per quella posizione, perché pensi di essere la persona adatta e perché dovrebbero scegliere te. È la parte della lettera che racconterà chi sei e la tua passione.

 

In questa sezione andrai ad approfondire le tue skills: la cosa fondamentale per la lettera di presentazione di un Assistente di Direzione è far arrivare le competenze in maniera pratica. Molte figure junior, infatti, hanno svolto magari dei lavori di back office grazie ai quali hanno sviluppato delle competenze utili per il ruolo di Assistente, ma faticano a farsi chiamare per un colloquio perché sul CV non figura l’esperienza da assistente.

 

Questo succede spesso anche con altri lavori di back office, di supporto manageriale o di ufficio più generici: la difficoltà a volte sta proprio nel farsi chiamare, perché nelle esperienze gli HR non leggono “Assistenti di Direzione”; una lettera di presentazione, quindi, è fondamentale per far arrivare le competenze che una persona ha sviluppato nei propri lavori.

 

Lettere di presentazione: cosa non dimenticare

 

Nello scrivere una lettera di presentazione da Assistente di Direzione è fondamentale, come dicevamo, far arrivare i progetti, le attività pratiche che una persona ha svolto nella sua esperienza e le competenze che ha sviluppato grazie a quelle attività. 

 

Un esempio? Organizzazione, competenza organizzativa e gestione di progetti: qualità importanti per questa figura, tanto più se l’annuncio di lavoro richiede competenze specifiche come la gestione di eventi.

 

Nel supporto a un progetto aziendale hai organizzato e gestito anche una parte delle trasferte? Puoi rendere la tua lettera di presentazione come Assistente di Direzione ancora più specifica, inserendo le attività che ti hanno permesso di sviluppare quelle particolari competenze. 

 

Non dimenticare, poi, di far trasparire anche la passione che hai verso questo lavoro e verso l’organizzazione: l’attenzione al dettaglio, ad esempio. Questo aiuta molto proprio perché il lavoro da Assistente di Direzione è impegnativo, richiede flessibilità, disponibilità, problem solving: vedere una persona appassionata di organizzazione può fare davvero la differenza.

 

Non vuoi lasciare proprio nulla al caso? Ti sarà utile conoscere, allora, anche come si seleziona un Assistente di Direzione e gli elementi che i recruiter valutano nella scelta di una nuova risorsa da inserire in azienda. 

 

Quali errori evitare quando si scrive una lettera di presentazione

 

Uno tra gli errori più comuni di chi è alle prime armi con una lettera di presentazione da Assistente è scrivere troppo: un excursus di duemila parole di lode verso se stessi non è utile né semplice da leggere per il selezionatore. Sii sintetico e conciso e scrivi solo le informazioni necessarie.

 

Evita anche gli errori grammaticali o di ortografia: sembra assurdo ricordarlo, ma i refusi sono sempre molto comuni. Prenditi qualche minuto in più per rileggere: una lettera piena di refusi racconterebbe che la tua attenzione al dettaglio, una qualità base in un Assistente di Direzione, non è perfetta.

 

Evita anche troppi formalismi: una scrittura chiara e semplice è da sempre un’ottima alleata per fare una buona impressione. Un altro errore, infine, è non personalizzare la lettera in base al destinatario. 

 

Spendi del tempo per documentarti sull’azienda e scrivi una lettera ad hoc: per capirci, vietato inviare la stessa identica lettera a più selezionatori diversi. Personalizzala in base ad ogni azienda.

 

Una lettera di presentazione efficace per un ruolo da Assistente di Direzione è la tua vetrina con i recruiter: un modo per incuriosirli, destare la loro attenzione e farti chiamare per un incontro. La tua lettera ha colpito nel segno e ti hanno richiamato? Il passo successivo è scegliere l’atteggiamento giusto da tenere a un colloquio!

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